VISITA ALLERGOLOGICA
La visita allergologica consiste in un colloquio con lo specialista allergologo volto a valutare la possibile natura allergica dei sintomi presentati dal paziente, ad impostare gli eventuali accertamenti allergologici utili per la diagnosi e quindi a consigliare la terapia più adeguata.
L’elemento chiave della visita allergologica è la descrizione dei sintomi da parte del paziente, che sotto la guida dell’allergologo fornirà tutte le informazioni necessarie per formulare l’iter diagnostico-terapeutico più adatto alla sua specifica condizione.
L’allergologo porrà in particolare delle domande su alcuni dettagli riguardanti i sintomi del paziente: da quanto tempo sono iniziati, se sono saltuari o persistenti, se sono presenti solo in certi periodi dell’anno e se si manifestano in circostanze specifiche, ad esempio in presenza di animali, in ambienti chiusi o all’aperto (anamnesi ambientale), dopo ingestione di un determinato alimento, la puntura di un insetto o l’assunzione di un farmaco.
Al colloquio seguirà l’esame obiettivo degli organi interessati, come la cute o l’apparato respiratorio, ed eventualmente l’esecuzione di specifici test allergologici (prick test e/o patch test) allo scopo di identificare l’allergene/gli allergeni responsabili del quadro clinico.
La visita allergologica si concluderà con la prescrizione di un trattamento (farmacologico, immunoterapico, dietetico) personalizzato per il paziente.

Per prepararsi al meglio alla visita allergologica occorre:

• portare con sé tutta la propria documentazione clinica, sia quella relativa ad eventuali visite e test allergologici eseguiti in precedenza, sia quella non specifica per le allergie (copia di eventuali esami di laboratorio già eseguiti, referti di indagini strumentali quali spirometrie, ecografie o radiografie, relazioni di visite presso altri specialisti, documenti relativi ad accessi in Pronto Soccorso, etc.)

• sapere quali farmaci sono stati assunti, e con quale tempistica, in caso di sospetta reazione avversa a farmaci

• sospendere, quando possibile, antistaminici e corticosteroidi (orali o iniettivi) 7 giorni prima della visita.