PATCH TEST
Il patch test è un esame diagnostico essenziale per la diagnosi delle dermatiti da contatto e permette di differenziare le forme irritative (DIC) da quelle allergiche (DAC).
Si esegue applicando sulla cute della parte alta del dorsouno o più cerotti contenenti cellette in cui si dispongono sostanze con potenziale allergenico (apteni). Esistono diversi pannelli per patch test composti da differenti apteni: tra i più comuni vi sono metalli (nichel, cobalto, potassio bicromato, ecc.), coloranti (para-fenilendiamina, disperso rosso, disperso blu, ecc.), conservanti (kathon), farmaci (benzocaina, cortisonici mix, neomicina), sostanze presenti nei profumi (balsamo del Perù, profumi mix, ecc.), nei manufatti in gomma (tiuram), nei cosmetici (parabeni).
Dopo 72 ore i cerotti vengono rimossi e si documenta l’eventuale presenza di reazione allergica (eritema, edema, vescicole o papule) in corrispondenza di uno o più apteni.
Durante l’esecuzione del patch test, onde evitare che i cerotti si stacchino, è importante non sudare (quindi non svolgere attività fisica e non esporsi al sole) e non bagnare i cerotti. Per la stessa ragionei patch test non possono essere eseguiti nei mesi più caldi.
Per non falsare i risultati del patch-test, inoltre, bisogna sospendere l'uso di steroidi topici nella sede di applicazione e l'assunzione di steroidi orali e di antistaminici almeno due settimane prima di eseguire il test.